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L’ evoluzione del marketing
Il marketing come lo conosciamo oggi e un prodotto di un’evoluzione storica che viaggia parallelamente alla società.
Vi è da dire infatti che non solo nell’epoca moderna sono cambiati i bisogni dei consumatori, ma è cambiato la nostra stessa capacità persuasiva.
Infatti oggi giorno possiamo addirittura parlare di neuromarketing, che possiamo definire un’evoluzione del marketing grazie alle neuroscienze.
Ovviamente prima di porsi il problema su come attirare l’ attenzione dei consumatori studiando le risposte neuronali, dobbiamo porci un diverso quesito.
Sarebbe opportuno chiedersi come mai sia stato necessario?
Perché la pubblicità usata dai nostri predecessori non è più efficace come un tempo?.
Cercheremo di fare chiarezza in questo articolo.
Il marketing prima della seconda guerra mondiale.
Vi era un tempo intorno agli anni 30 dove il marketing era totalmente diverso da quello che conosciamo oggi.
In quegli anni infatti non vi era una concorrenza sul mercato per ogni settore.
Per darti un’idea più chiara: immagina di essere l’ unico produttore di auto sul mercato, avresti bisogno di fare marketing?
In parte si, ma ti basterebbe semplicemente comunicare l’ esistenza del tuo prodotto, ovvero l’ automobile.
Ed infatti a quei tempi chi si occupava di marketing, cercava semplicemente di comunicare l’ esistenza di quel prodotto a più persone possibili.
In tal senso l’ esempio dell’automobile calza a pennello, perché ad usare ampiamente questa strategia fu Henry Ford, che ovviamente aveva l’esclusiva sul prodotto.
Il marketing associativo.
Questa è una delle fasi del marketing più significative nella sua evoluzione.
Infatti una componente fondamentale del comportamento di un consumatore è associare un prodotto ad un emozione.
Ciò permette di aumentare non solo le proprie vendite ma anche il proprio brand positioning, nella mente dei propri clienti.
Vuoi conoscere una curiosità storica sulla nascita di tale strategia di marketing?
Se ti nomino Babbo Natale a quale colore lo associ?
Senza dubbio il rosso, ma dovresti sapere che tale associazione è nata da uno spot della coca-cola.
Poiché l’ azienda produttrice di bevande gassate, non vendeva molto in inverno, e grazie a questo spot, aumentò le sue vendite anche nel periodo invernale.
Tutto ciò è stato possibile grazie allo studio comportamentale dei consumatori, e quindi non solo dei mezzi di comunicazione.
Possiamo definirla quindi una seconda fase dell’evoluzione del marketing.
Il marketing digitale cosa è cambiato?
Con l’ avvento del digitale oltre ad aver cambiato il nostro modo di vivere ha ovviamente cambiato il nostro modo di fare marketing.
Infatti prima eravamo abituati alla pubblicità di un brand o di un prodotto, che aveva un ruolo passivo da parte dei consumatori.
Il digitale ha sradicato quest’ approccio alla clientela.
Per capire questo passaggio possiamo soffermarci su come l’ influenza mediatica sia passata dal’, era della stampa e della televisione a quella dei social media.
Infatti i nuovi consumatori sono abituati ad interagire sia con le piattaforme mediatiche, che con i brand ove loro acquistano.
Inoltre avendo a disposizione più dati per poter “standardizzare” i propri clienti, si è passati dal marketing su larga scala a quello di nicchia.
Poiché non solo dà la possibilità di disperdere meno budget, ma risulta più mirato ed efficace.

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